Di Jennifer Delgado
"Il successo è imparare a passare da un fallimento all'altro senza disperarsi", disse una volta Winston Churchill. Tuttavia, spesso ce ne dimentichiamo e ci arrendiamo prima di raggiungere il nostro obiettivo.
E dal momento che il cammino è sempre in salita, è comprensibile che a volte non riusciamo a trovare le forze o che i dubbi minino la nostra fiducia. In tali casi, conviene avere a portata di mano alcuni film motivazionali, delle opere cinematografiche nelle quali i protagonisti sono riusciti a superare gli ostacoli incontrati sul cammino trasformandosi in esempi da seguire.
Così in questa occasione vorrei condividere con voi alcuni film motivazionali, che ci trasmettono tutti un forte messaggio, alcuni dei quali si basano in eventi reali.
Un film, una storia, una lezione di cui fare tesoro
1. La ricerca della felicità (2006). Il film del regista Gabriele Muccino, è una vera e propria ode alla perseveranza. Nel ruolo del protagonista incontriamo il bravo Will Smith che venne nominato all’Oscar come migliore attore. Non possiamo negare che si tratta di un film che ha il famoso e classico retrogusto del "sogno americano", ma la storia è vera e racconta la storia di Chris Gardner, un uomo che perse la sua casa e si trovò a vivere per strada con suo figlio e in seguito divenne un imprenditore milionario. Tuttavia, al di là del denaro, questo film ci lascia un eccellente messaggio: "Non permettete a nessuno di dirvi che non potete fare qualcosa. Se avete un sogno, dovete proteggerlo. Le persone che non sono capaci di fare qualcosa vi diranno che non ci riuscirete neppure voi. Se desiderate qualcosa fate di tutto per ottenerla".
2. La vita è bella (1997). Questo film, del grande Roberto Benigni, ha vinto tre premi Oscar. E non c'è da meravigliarsi dato che il messaggio che contiene non può essere più commovente e la scenografia è impeccabile. La storia parla di un uomo bloccato in un campo di concentramento nazista con il suo giovane figlio. Risalta tuttavia il fatto che, nonostante l'ambiente e la disperazione, l'uomo faccia di tutto per conservare il senso dell'umore e nutrire la speranza del bambino. Si tratta di "una storia semplice, ma non facile da raccontare. Come in una favola c'è dolore, e come una favola è piena di meraviglia e di felicità". È uno di quei film che puoi vedere due o tre volte di seguito senza stancarti mai.
3. Forrest Gump (1994). Questo è uno dei film più iconici del nostro tempo, che non solo ha rappresentato un successo al botteghino, ma è valso anche a Tom Hanks l'Oscar come miglior attore. Il film parla di un personaggio con un quoziente d’intelligenza inferiore a 75. Tuttavia, il suo personaggio è accattivante, lo slancio e l'innocenza lo hanno portato a realizzare cose che per la maggior parte delle persone restano solo dei sogni. Nel film si esagerano le situazioni, ma ci viene offerta comunque una domanda molto interessante su cui dovremmo riflettere: se non fossimo condizionati dalla società, se non ci sottomettessimo alle convenzioni e facessimo di tutto per realizzare i nostri sogni, dove potremmo arrivare?
4. Precious (2009). Non è un film tradizionale, o almeno non è il classico film motivazionale in cui il protagonista si arricchisce e realizza tutti i suoi sogni. Tuttavia, si tratta di un film straziante, che mostra come le credenze limitanti che ci hanno trasmesso durante la nostra infanzia sono in grado di determinare in modo negativo tutta la nostra vita, facendoci credere che non valiamo abbastanza o che non abbiamo il diritto di essere amati e di aspirare ad una vita migliore. Ad ogni modo, è anche un inno alla speranza e ci insegna quanto sia importante aiutare gli altri. Tra l'altro, il film racconta la storia di Claireece "Precious" Jones, una adolescente analfabeta e sovrappeso, che è stata vittima di abusi da parte dei genitori. Il film ha ricevuto più di 50 premi internazionali e Mo'Nique si è guadagnata l'Oscar come miglior attrice non protagonista.
5. Non è mai troppo tardi (2007). Se Jack Nicholson e Morgan Freeman uniscono le forze il risultato non può assolutamente essere mediocre, come nel caso di questo film, che racconta l'ultimo anno di vita di due malati terminali di cancro. Entrambi i personaggi si sono conosciuti in ospedale e decidono di fare una lista delle cose che desiderano provare prima di morire. Anche se sono due perfetti sconosciuti, intraprendono l'avventura della loro vita, un'avventura che li cambierà. Infatti, nonostante l'argomento, non è un film triste, offre molti momenti esilaranti ma obbliga anche a pensare. Non è mai troppo tardi per fare ciò che si ama davvero. Non sprecate la vostra vita parcheggiati in una zona di comfort che anestetizza i vostri sentimenti.
6. Il mio piede sinistro (1989). Questo è uno dei film più motivanti della lista e si distingue per il suo marcato realismo. Racconta la storia di Christy Brown, un bambino affetto da paralisi cerebrale, che dalla nascita poteva controllare solo il piede sinistro. Con tenacia e con l'aiuto di sua madre e una terapeuta, è riuscito a mostrare al mondo che poteva integrarsi nella società. Infatti, da grande è diventato pittore e scrittore. Daniel Day-Lewis, l'attore che ha dato vita al personaggio di Christy Brown, ha vinto un Oscar per la sua performance. L’opera è aperta e termina con un lieto fine. Purtroppo, nella realtà, Christy Brown è morto a 49 anni e sembra che abbia subito abusi fisici e psicologici da parte della moglie. Tuttavia, la sua vita è un esempio di tenacia e lotta contro gli ostacoli maggiori.
7. L’attimo fuggente (1989). Questo è un classico tra i classici, con il grande Robin Williams che interpreta la parte di un professore di letteratura non proprio ortodosso. Questo insegnante risveglia nei suoi studenti, in una epoca (fine anni '50) caratterizzata dalla sottomissione alle regole sociali, il desiderio di seguire i loro sogni e di lottare per questo. Gli insegna anche che la cosa più preziosa che abbiamo è il tempo e non dobbiamo sprecarlo seguendo degli obiettivi che non sono i nostri. È uno di quei film motivazionali che dovremmo vedere all’infinito fino a quando riusciremo a mettere in atto il nostro "carpe diem".
8. Un angelo alla mia tavola (1990). Questo film neozelandese è piuttosto lungo, vi avverto, ma vale ogni minuto passato davanti allo schermo. Narra la vita della scrittrice Janet Frame, interpretata da Kerry Fox, la cui infanzia è stata segnata da diverse tragedie che l’hanno portata a sentirsi diversa dagli altri. È stata rinchiusa in un manicomio, dove gli venne diagnosticata la schizofrenia a seguito di un tentativo di suicidio, e dove ha ricevuto ben 200 elettroshock. Stava per essere sottoposta ad una lobotomia, ma venne salvata dal premio letterario che vinse con il suo primo libro. La Frame uscì dall’istituzione psichiatrica e continuò a scrivere fino a ritagliarsi una brillante carriera letteraria.
9. A Beautiful Mind (2001). Con quattro Oscar alle spalle, si tratta di un film essenziale per tutti gli amanti della Psicologia. Tuttavia, Russell Crowe non solo ci insegna la complessità della schizofrenia paranoica, ma ci dà anche una grande lezione di vita. Dopo essere stato ricoverato in ospedale più volte e dopo aver subito l’elettroshock, John Nash è riuscito a convivere con le allucinazioni, eliminando i farmaci che annebbiavano la sua mente e gli impedivano di seguire la sua più grande passione: la matematica. In seguito ha ricevuto il Premio Nobel per l'economia.
10. Lista di Schindler “Schindler’s List” (1993). Poche persone oserebbero classificarlo come un film motivante, almeno dal punto di vista convenzionale, ma se guardiamo oltre la tragedia, la violenza e la tristezza, incontriamo molti esempi di eroi di tutti i giorni che portano la speranza in mezzo alla disperazione. Il film racconta la storia vera di un uomo d'affari tedesco di nome Oskar Schindler (interpretato da Liam Neeson), che decide di pagare per gli ebrei per impedire che finiscano in un campo di concentramento nazista, rischiando tutto quello che aveva e perfino la propria vita . In realtà, questo film non solo mette in luce le atrocità del tempo ma è anche un richiamo all’umanità e alla solidarietà. Quando pensi che il mondo è orribile e che non ti puoi fidare di nessuno, ricorda invece che ci sono sempre delle persone disposte ad aiutare. Diventa tu una di quelle persone disposte ad aiutare.
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