Negli ultimi anni ci si sta interessando sempre di più del problema del bullismo, un problema che colpisce sopratutto bambini e adolescenti nel periodo che va dall'inizio delle elementari alla fine delle superiori.
In linea di massima si può sostenere che il bullismo è una modalità di relazione improntata alla distruttività e alla violenza, indiretta o diretta, con rapporti di potere nettamente squilibrati a favore di chi perpetra gli atti di bullismo("bullo") e a scapito di chi li subisce ("vittima del bullismo").
Da un punto di vista psicologico bisogna segnalare che solitamente chi diventa vittima tende ad essere "debole" e non di rado "insicuro" in alcuni aspetti della vita scolastica e/o sociale, e tale debolezza viene facilmente usata dal bullo, che al di là dell'apparenza di illusoria "potenza" che crede di sfoggiare, tende a diventare "bullo" a causa di problematiche varie(sociali,culturali o mentali) e per cercare di reagire a questa situazione decide di scagliarsi contro quelli che sono considerati o ritenuti più "deboli" ma non raramente anche verso chi ritiene in qualche modo "migliore" di lui.
Si potrebbe sostenere che effettivamente il bullismo costituisca una sorta di "relazione tossica" se non proprio "malata" e "perversa", dove i protagonisti diventano schiavi di ruoli prestabiliti, ovvero: la vittima tende a vergognarsi e distruggersi interiormente e inizia a credere di non "valere nulla", il "bullo"può credere che tali suoi comportamenti siano "funzionali" e diventa schiavo di una "visione perversa" della vita che a lungo andare può ritorcerli contro.
Essenzialmente, non sarebbe una brutta idea trattare la problematica del bullismo come una vera e propria "malattia", una "malattia" che corrode l'anima e l'animo di oppressori e oppressi e che può portare a effetti devastanti se non trattata o combattuta in tempo.
D'altronde, a ben guardare il "bullo", o in generale chi presenta (adulto e non) caratteristiche di personalità violente e oppressive, non è forse un'individuo in qualche modo "impossessato" dai suoi demoni interiori e da un degenerato e deviato "egocentrismo" che lo "costringe" a comportarsi in modi prestabiliti e disfunzionali ?
Indubbiamente, è quantomeno necessario combattere e prevenire il bullismo anche per via del fatto che esso è la prima "costruzione sociale" di tanti fenomeni distruttivi e negativi che si presentano nella società.
Difatti, nella sostanza sia le azioni più violente e distruttive del bullo così come di qualunque altro individuo che sfrutta e/o distrugge gli altri(specie chi considera più "debole") e in linea più generale di un'individuo che segue una via "deviata", sono tutte caratteristiche che rientrano in un'idea distorta e distruttiva della vita,del mondo e delle relazioni sociali, e che è la causa dei problemi e delle ingiustizie di cui tanto si sente parlare.
Risulta necessario combattere il bullismo e altri tipi di fenomeni violenti e distruttivi per cercare di creare una società migliore e più libera, e al contempo porre le basi per la formazione di individui consapevoli e liberi.
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FOTO:http://www.respectu.com
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